Terza Commissione: audizione con l’Associazione Veneta Avicoltori; presentazione del Pdl che promuove la partecipazione dei soggetti privati nella realizzazione di progetti a beneficio comune; approfondimento del Pdl Blue Economy

21 giugno 2023

 

(Arv) Venezia 21 giu. 2023 -      La Terza Commissione permanente del Consiglio regionale del Veneto presieduta da Marco Andreoli (Lega-LV), e dalla vice presidente Cristina Guarda (EV) nel corso della seduta odierna, ha visto il contributo importante dell’Associazione Veneta Avicoltori -AVA. In sintesi, l’ascolto in audizione ha permesso di acquisire informazioni utili inerenti le ricorrenti epidemie da aviaria che mettono a serio rischio la tenuta degli allevamenti avicoli. Nota informativa: l’aviaria è presente in regione da circa 20 anni, con periodi di minore o peggiore intensità ma negli ultimi due anni, la frequenza degli interventi a causa dell’influenza aviaria ha subito un forte incremento. Diversi i danni diretti e indiretti che richiedono un risarcimento agli allevatori. Presente all’incontro il presidente Diego Zoccante, accompagnato da Ezio Berti e Emanuele Peruffo. AVA nasce nel 1993 con sede in Cologna Veneta, da un gruppo di allevatori delle province di Verona Vicenza e Padova e svolge la sua attività nella Regione del Veneto e zone limitrofe, nel settore degli avicoli, con circa 600 soci, la più grande del Veneto. In audizione è intervenuto anche il Sindaco di Erbè, Nicola Martini in rappresentanza di alcuni sindaci della provincia di Verona in particolare della bassa. Presenti in audizione anche il Direttore generale dell’Istituto Zooprofilattico Sperimentale delle Venezie, Antonia Ricci e il dott. Michele Brichese, Direttore Unità Organizzativa Sanità animale e farmaci veterinari, Regione del Veneto. Keywords: uccelli selvatici; influenza aviaria; smaltimento carcasse animali; indennizzo.

A seguire, la Terza Commissione ha illustrato il Progetto di legge regionale n. 204 primo firmatario il consigliere regionale Roberto Bet (Lega-LV) ed altri “Interventi a sostegno dei progetti a beneficio comune”. Con la presente proposta di legge, la Regione del Veneto promuove la partecipazione, l’iniziativa e il sostegno dei soggetti privati nella realizzazione di progetti che perseguono uno o più effetti positivi per il territorio regionale, in termini, sociali, culturali o ambientali, in conformità anche con gli obiettivi dell’Agenda 2030 dell’Onu per lo Sviluppo Sostenibile. Si vuole così rafforzare il principio di sussidiarietà che indica il coinvolgimento delle imprese nella realizzazione di progetti a beneficio comune sull’intero territorio regionale. Questa interdipendenza mette in luce come investire in modo sostenibile e operare con finalità di beneficio comune possa portare ad un aumento sia della redditività per l’impresa che del benessere per la collettività. Si evidenzia che nella sola Regione del Veneto vi sono 234 società benefit. Va da sé, che in un momento storico in cui le risorse pubbliche sono scarse, questo nuovo sistema mira ad indirizzare le risorse dei privati verso progetti utili al territorio, evitando dispersioni di risorse e migliorando la qualità stessa dei progetti. Seguirà nella prossima seduta l’approfondimento dell’articolato.

Infine, la Terza Commissione ha esaminato alcune modifiche ed integrazioni al testo relativo il Progetto di legge regionale n. 169 di iniziativa del consigliere regionale Marco Andreoli “Blue Economy, uso razionale delle risorse connesse al sistema idrico regionale, formazione e lavoro per lo sviluppo sostenibile e l’economia circolare”. Innanzitutto, è utile fare presente che la Blue Economy è un innovativo modello di sviluppo economico, che punta a rilanciare alcune attività produttive e a ridurre le emissioni inquinanti.  La proposta di legge interessa la Blue Economy nella sua accezione più ampia, intesa come valorizzazione di tutte quelle risorse ed attività che dipendono dal mare, dai laghi, dai fiumi, dalle falde, dai canali irrigui che insistono nel territorio veneto. Nella stesura della proposta di legge, si è tenuto conto delle molteplici declinazioni che interessano la Blue Economy: dalla formazione al lavoro, dalla ricerca alla tutela dell’ambiente, all’informazione e al coinvolgimento degli stakeholders ad essa attinenti. Keywords: Blue Economy, mare, laghi, fiumi, coste, sviluppo sostenibile, economia circolare.